Irene Avossa/ Aprile 21, 2023/ BIM, Eventi, One Team/ 0 comments

One Team BIM Conference 2023 | Parte 3

Con questo articolo giunge al termine il nostro resoconto della One Team BIM Conference 2023. La prima parte si è concentrata sul tema della sostenibilità, mentre il secondo appuntamento si è focalizzato sulla tematica della normativa. Oggi ci dedichiamo, per concludere, al terzo tema dell’evento: l’innovazione, fra BIM, intelligenza artificiale e satelliti.

Project Management: BIM e Data Analysis

Marco Ghezzi, BIM Manager di J&A Consultants, parla dell’importanza che il BIM ha per l’agenzia di Project & Construction Management. “Su 25 commesse che abbiamo, ben 15 sono in BIM. Ci occupiamo principalmente di edifici innovativi a uso headquarter, shopping center, studentato e altro ancora. Analizziamo in BIM raccogliendo dati e trasformandoli in informazioni per arrivare a una stima di tempi e costi”. La case history aziendale è quella di Torre Faro a Milano, nuovo quartier generale di A2A.

Dal BIM Management al design generativo nel processo di automazione nel campo dell’elettronica

Anna Cestari, BIM CAD Designer Exyte, introduce la sua relazione realizzata interamente grazie all’intelligenza artificiale: “Il nostro fiore all’occhiello sono le cleanroom, camere bianche all’interno di strutture Wafer Fab per vari tipi di fabbriche. All’interno di queste stanze dobbiamo rispettare fattori ambientali precisi ed è necessario un abbigliamento che permetta di mantenere la pulizia all’interno. Il nostro scopo, dunque, è quello di ottenere un ambiente controllato, specializzato e filtrato. Importante è anche il sistema di piping, tubazioni che trasportano gas e fluidi impiegati per la produzione. Tutta la modellazione avviene in BIM anche grazie a One Team. Con l’intelligenza artificiale, presto avremo numerose ulteriori possibilità per il controllo del sistema grazie all’algoritmo di design generativo”.

L’implementazione del BIM nelle infrastrutture a rete: il percorso di BrianzAcque

Federica Bizzozero, addetta Ufficio Progettazione di BrianzAcque inizia il suo intervento con una domanda: “Perché usare il BIM? Non basta la spinta normativa, ci vogliono modifiche sostanziali in azienda e non solo. In generale, stiamo incontrando un po’ di resistenze: il BIM va considerato non come un’imposizione della normativa ma come un percorso di formazione. Nel nostro percorso è stato incluso anche un progetto pilota di potenziamento di alcuni impianti fognari di Albiate. Partendo dal rilievo topografico georeferenziato siamo arrivati al modello digitale del terreno (DTM). I vantaggi del BIM sono evidenti: meno errori, tempi più brevi, ottimizzazione dei flussi operativi”.

BIMReL: il portale per prodotti e componenti edilizi, primo passo per il Portale Nazionale delle Costruzioni

A proposito di piattaforme, Sonia Lupica Spagnolo, Professore Associato del Politecnico di Milano presenta BIMReL, il portale per prodotti e componenti edilizi della Regione Lombardia, che rappresenta il primo passo per il Portale Nazionale delle Costruzioni.

“Il primo prototipo di piattaforma nazionale delle costruzioni fu realizzato già nel 2012, nell’ambito del progetto INNOVance. Siamo poi arrivati a BIMReL, un server che mette insieme tutti: dai produttori ai progettisti, dai rivenditori alle imprese fino alle associazioni di categoria e i proprietari di immobili sia pubblici che privati. BIMReL nasce dal bisogno di rendere maggiormente fruibile la condivisione delle informazioni tra tutti operatori del settore edilizio. La piattaforma permette di caricare, esportare e confrontare schede tecniche standardizzate di prodotto complete di oggetti BIM”. Una libreria BIM completa che rappresenta un passo importante verso un portale nazionale delle costruzioni.

Tavola rotonda sul Portale Nazionale delle Costruzioni

Proprio del futuro Portale Nazionale delle Costruzioni si parla nella tavola rotonda successiva.
Luigi Perissich, Segretario Generale presso Federcostruzioni, sottolinea l’importanza di digitalizzare i dati. “Tutto gira intorno ai dati: la digitalizzazione del settore costruzioni è una grande sfida. Noi partiamo con ritardo (per esempio, sulle case green siamo in ritardo perché gli altri paesi hanno cominciato molto prima di noi) ma con un assunto fondamentale: le costruzioni si conformano a tutte le categorie della rivoluzione digitale. Noi come Federcostruzioni abbiamo cercato di spingere sull’accelerazione digitale attraverso diversi progetti nazionali ed europei”.

Innovazione

Perissich auspica un’unica piattaforma che riunisca tutti i servizi per il pubblico e il privato: “La piattaforma nazionale deve creare un ambiente in cui tutte le iniziative digitali possano avere un punto di incontro in modo da essere messe a sistema”.

Andrea Dari di Ingenio, moderatore delle tavole rotonde pomeridiane, chiede poi a Sonia Lupica Spagnolo come potrebbe dialogare BIMReL con Chat GPT: “Serve muoversi in anticipo: già da diversi anni applichiamo queste tecnologie di machine learning anche per tentare di prevedere il comportamento dell’utente, per esempio, all’interno di un edificio”. 

Chiude Riccardo Perego: “Di fatto è importante che facciamo un passo in più per ottenere un portale nazionale delle costruzioni. Questo accade già ovunque, penso banalmente ad Amazon e alla possibilità di confrontare le caratteristiche dei singoli prodotti. Abbiamo già tutto a disposizione, basta uno sforzo in più per partire”.

Tavola rotonda su Monitoraggi e Digital Twin

La successiva tavola rotonda è dedicata a Monitoraggi e Digital Twin. La domanda fondamentale è: come riusciamo a controllare realmente tutte le infrastrutture? 

Risponde per primo Giovanni Quacquarelli, Managing Partner di Titan4: “Collaborando con l’Agenzia Spaziale Europea abbiamo affinato l’utilizzo dei satelliti, l’ESA ci ha riconosciuto come leader in innovazione. Una volta ottenuto il dato passiamo all’informazione. Portiamo avanti il progetto con One Team: possiamo osservare problematiche su edifici ponti dighe, ma la deformazione anomala da sola non è un’informazione che porta valore. Tale informazione diventa un valore aggiunto quando il cliente ci aiuta a trasferire correttamente il risultato del monitoraggio satellitare all’interno di un’infrastruttura digitale”.

È poi il turno di Ernesto Sacco, Responsabile U.O. BIM presso ANAS: “Noi come Anas abbiamo sempre gestito la manutenzione in maniera tradizionale. Poi, passando al digitale anche per la manutenzione abbiamo utilizzato il modello BIM per gli asset esistenti; il Digital Twin aggiunge qualcosa in più alla nostra conoscenza. Il monitoraggio satellitare arricchisce l’insieme delle informazioni definendo delle regole di utilizzo di queste informazioni, ma non è l’unico. Stiamo studiando un unico sistema di gestione in un’unica piattaforma che prenda il contenuto informativo del BIM, della sensoristica e la riproponga in maniera differente in funzione dell’utente che consulta la piattaforma”.

Dari rivolge l’ultima domanda a Perego: “Prendiamo come esempio l’autovelox: alcune società fanno tutto, dall’installazione all’incasso della multa. One Team si porrà un domani come supporto delle stazioni appaltanti soprattutto quelle più piccole e con meno capacità?”
“Per ora ci accontentiamo di fare il nostro con le stazioni appaltanti più importanti. In futuro potrebbero nascere spazi di questo genere”.

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