oneteam/ Settembre 1, 2021/ BIM, Revit/ 0 comments

La passione di Caleffi per la ricerca, in quanto azienda leader di componentistica per impianti di riscaldamento, condizionamento, idrosanitari e fonti rinnovabili, porta ad ottimizzare costantemente soluzioni ad hoc per migliorare la propria offerta di servizi.

 

BIMReL e Caleffi per competere sui nuovi mercati

Già nei primi anni ’80 Caleffi pubblicava per gli utenti i suoi “quaderni” all’interno dei quali erano raccolti schemi di soluzioni impiantistiche che ancora oggi vengono utilizzati all’Università come best practice di linee guida per la progettazione. Poi 10 anni fa è stata realizzata la versione web (2D) di questi schemi e l’anno scorso sono diventati schemi BIM 3D.

La pubblicazione degli schemi ha portato l’azienda ad implementare anche la propria libreria di oggetti BIM, arrivando produrre oltre 700 file che vanno a coprire più di 1200 codici del catalogo Caleffi, ma il numero è in costante aumento.

Gli oggetti Caleffi sono pubblicati su diversi portali, tra cui BIMReL, l’unica piattaforma pensata per generare e rendere disponibili delle schede tecniche standardizzate già conformi alla UNI 11337-3, norma di riferimento per l’obbligo del BIM in Italia. Un sistema digitale volto alla valorizzazione dei prodotti attraverso interoperabilità, esaustività e trasparenza dell’informazione tecnica. Questo portale ha, tra i vantaggi, anche quello della esportazione verso altri portali e della traduzione in altre lingue, per ottenere visibilità anche su mercati esteri. Questo portale di incontro fra domanda e offerta è stato inserito all’interno del progetto nazionale della piattaforma digitale delle costruzioni, in linea con il PNRR che punta alla digitalizzazione per la ripresa.

Impianti in digitale

La grande innovazione di Caleffi risiede nella realizzazione di modelli di impianti in BIM completamente a disposizione dei propri clienti.

I modelli riguardano impianti completi, divisi per tipologia, da poter replicare e personalizzare all’interno dei propri progetti. Non solo un modello 3D, ma un modulo più evoluto, che permette di verificare e consultare le informazioni sulle singole tubazioni. In questo modo si ottiene, oltre ai dati statici (dimensioni, ecc.), anche la possibilità di visualizzarne il funzionamento: da cosa sia composto, quali formule siano state utilizzate, la portata e altro. Un vero e proprio progetto educational, grazie al quale un professionista ottiene tutti gli strumenti per accelerare la curva di apprendimento e anche di rendere più veloce il proprio lavoro.

I vantaggi del BIM “in vetrina”

Grazie all’implementazione BIM, il team di Caleffi è riuscito ad ottenere diversi risultati. Da un lato risultati in termini economici, aumentando i servizi per i clienti e quindi ottenendo più contatti e implementando il proprio business. Dall’altro in termini di efficienza, ricavando dei modelli già impostati e pronti per essere velocemente implementati e pubblicati.

Inoltre, grazie a One Team Srl e a BIMReL, la visibilità è aumentata, dando a Caleffi quella riconoscibilità fondamentale in un mercato sempre più competitivo. Solo chi riesce a “stare al passo”, distinguendosi o per competenze o per soluzioni, ottiene poi i risultati in termini di business.

Anche il fattore tempo ne ha beneficiato: la velocità di esecuzione è sicuramente aumentata, consentendo di incrementare ogni volta il numero dei manufatti realizzati.

Il software utilizzato, Revit di Autodesk, ha inoltre permesso di inserire in cloud gli schemi degli impianti, garantendo così al cliente finale di riuscire a scaricare le singole schede in qualsiasi formato esse siano.

Questo processo, durato circa 7 anni, è stato coadiuvato dal supporto costante di One Team, che ne ha seguito i vari passaggi, offrendo consulenza, formazione e assistenza per arrivare a raggiungere gli obiettivi ottenuti in questi ultimi anni. Il percorso non è comunque ancora finito, esistono sempre nuove sfide e lo sguardo di Caleffi è costantemente rivolto al futuro.

Leggi di più su BIMReL in questo articolo.

Per avere più informazioni sulla Case History, clicca qui.

Per più informazioni sull’argomento scrivici a marketing@oneteam.it.
Condividi l'articolo:
Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>
*
*