oneteam/ Luglio 24, 2023/ BIM, BIM Infrastrutture, Eventi/ 0 comments

Il nostro Paese è in grado di affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche (ESG) che lo attendono nei prossimi anni?

È questa la domanda che si sono fatti numerosi esperti di settore durante il seminario “Infrastrutture digitali e sostenibili – Il BIM e le nuove opportunità per progettazione, costruzione e gestione”, svoltosi a Milano il 5 luglio 2023 e organizzato da FERROVIENORD e NORD_ING con la collaborazione di One Team.

Il BIM e le infrastrutture sostenibili: il quadro normativo

Il BIM, grazie anche all’obbligatorietà graduale scattata con il decreto Baratono nel 2017 e all’inserimento come prassi nel nuovo Codice dei Contratti, è ormai sempre più diffuso in Italia.
Basti pensare – come descritto nell’intervento di Alberto Pavan del Politecnico di Milano – che il digitale nel 2022 è stato utilizzato in 1.003 opere pubbliche (erano 478 nel 2019). Si tratta del 18,8% del totale (8% nel 2019), per un importo di oltre 2 miliardi di euro (contro poco meno di 300 milioni nel 2019).
Scendendo nel dettaglio, ecco l’utilizzo da parte delle P.A. del BIM nel 2022: 670 progettazioni, 40 verifiche sismiche strutturali, 186 verifiche di progetto, 37 direzione lavori e 70 altri servizi tecnici.

Ad aprire i lavori è Claudia Terzi, assessore alle Infrastrutture e opere pubbliche della Regione Lombardia: “Stiamo lavorando per realizzare, anche per il patrimonio esistente, opere sempre più sostenibili. Apprezzo molto il BIM, che è utile non solo per la progettazione e la realizzazione delle opere, ma costituisce una base indispensabile per dare finalmente un prezzario regionale alla Lombardia: lo stiamo costruendo insieme al Politecnico di Milano. Vogliamo arrivare a un sistema informatico tale da consentire di passare direttamente dal progetto al prezzario. Ogni elemento dell’opera deve essere immediatamente consultabile con la sua valutazione economica. In questo modo avremo elementi in più per ottenere risultati sempre migliori”.

Emanuele Serina, consigliere delegato di FERROVIENORD e Riccardo Perego, CEO di One Team, concordano quando si parla di digitalizzazione: la spesa è ingente, ma la trasformazione digitale non è più un’opzione e i costi sono sostenibili perché portano risultati. In rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri c’è Carmelo Iannicelli che ribadisce l’assoluta disponibilità per un sostegno alla formazione.

Tra gemelli digitali e viadotti osservati dallo spazio

La conferenza entra nel vivo con i racconti delle esperienze da parte delle varie aziende presenti.
Andrea Perego di One Team illustra i progetti di ricerca in ambito digital twin e il nuovo monitoraggio satellitare dei viadotti in collaborazione con Anas ed ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.

Alessandro Mambrin di Italferr racconta come l’implementazione del digital twin, il gemello digitale dell’opera, già nella fase di progettazione, può rappresentare un utile strumento accessibile a tutti i soggetti abilitati, per la fase di interlocuzione tra i diversi attori della filiera delle costruzioni.

Donatella Fochesato di RFI, la più grande stazione appaltante italiana, ribadisce l’importanza della digitalizzazione in ambito ferroviario. Dalla nuvola di punti al digital twin, il Gruppo RFI punta sulla gestione delle strutture in tempo reale con il massimo coinvolgimento – attraverso l’attuale comitato BIM – non solo dei progettisti, ma anche di tutto il top management. E i cantieri? Sono digitali: il presidio immediato di tempi e costi è già realtà.

Infrastrutture sostenibili

Anche gli ospedali sono proiettati verso l’innovazione: le tre strutture sanitarie progettate in Grecia in BIM (principalmente con Revit) da Renzo Piano Building Workshop – rappresentato qui da Raffaella Parodi e Giuseppe Semprini – sono all’avanguardia. Edifici bassi immersi nel verde, alimentati da energie rinnovabili, strettamente connessi con il paesaggio, con spazi dedicati alla didattica e un centro polispecialistico per bambini, il primo in Grecia. Il progetto è candidato alla certificazione LEED Platinum.

Infrastrutture sostenibili: dalla Malpensa-Gallarate alla Torino-Lione

Gli approfondimenti tecnici confermano la vocazione digitale delle aziende che si occupano di ferrovie. Luca Erba e Antonio Ferrazzo di NORD_ING approfondiscono il concetto di “cantiere sostenibile”. I lavori per la realizzazione del tratto ferroviario Malpensa-Gallarate rappresentano una sperimentazione di alcune delle linee guida contenute nel Position Paper in tema di digitalizzazione e misurazione della sostenibilità dei cantieri realizzato da AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili.

Dall’Austria si collegano da remoto Carola Schoch e Christian Ferrari-Brunnenfeld di Hydrogen Competence Cenau srl che spiegano come l’idrogeno debba necessariamente essere il carburante per un futuro più sostenibile.

Davide Tommasi racconta l’approccio BIM di NET Engineering e di come la tecnologia abbia giocato un ruolo fondamentale nei progetti di realizzazione del nuovo HUB ferroviario di Bergamo e di rigenerazione dell’esistente della stazione di Firenze Guidoni.

Carlo Beltrami di Lombardi Ingegneria introduce il concetto della durabilità (“vita utile”) delle infrastrutture civili, augurandosi che opere importanti come ponti e gallerie vengano assegnate secondo criteri mirati alla massima qualità e non al massimo sconto. Inoltre, ribadisce la centralità della manutenzione, poco considerata anche a livello normativo. Allo stesso modo afferma l’importanza della gestione delle acque che spesso, a causa di perdite, vengono in contatto con le infrastrutture, deteriorandole. Dorian Gazulli, sempre per Lombardi, riporta gli importanti progetti realizzati con il BIM dalla società: da alcune opere della metropolitana di Parigi alla stazione ferroviaria di Grosseto, fino al link per Malpensa Terminal 2.

Salvatore D’Alfonso di TELT, promotore pubblico e futuro gestore della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, sottolinea come un progetto così importante anche nelle dimensioni, non sarebbe stato realizzabile senza l’aiuto del BIM. Un’opera ciclopica: 162 km di gallerie suddivisi in 9 siti costruttivi, 2 cantieri operativi per la gestione delle terre da scavo e un cantiere operativo per le attrezzature ferroviarie necessarie alla messa in servizio. Grazie al BIM sarà possibile gestire la mole immensa di dati restituiti dai cantieri (compresi i passaggi relativi all’avanzamento dello scavo). Dal 2033, data di rilascio dell’infrastruttura, la società italo-francese potrà inoltre monitorare la linea in tutto il suo ciclo di vita, generando così un valore aggiunto.

Il futuro delle infrastrutture sostenibili

Dalle due tavole rotonde organizzate a chiusura delle sessioni filtra un cauto ottimismo. Diego Ceccherelli, in rappresentanza di OICE, parla del cambiamento digitale come una grande opportunità pur con i limiti del nuovo Codice dei Contratti. Paolo Vittorio Riva di Assimpredil Ance esprime alcune perplessità sulle tempistiche della Pubblica Amministrazione, auspicando un sistema premiale.

Riccardo Perego si dice invece positivamente sorpreso dai dati: “Abbiamo già circa 1.100 stazioni appaltanti su 26mila totali che si sono adeguate al digitale. Per questo dobbiamo ringraziare anche i finanziamenti UE”.

Lorenzo Orsenigo, in rappresentanza di AIS, ribadisce l’impegno dell’associazione che raccoglie le più grandi imprese italiane. Oltre al già citato Position Paper sul cantiere sostenibile, sono ora pronti a partire nuovi gruppi di lavoro su infrastrutture e finanza sostenibili e sulla certificazione di rocce e materiali da scavo per recupero, riuso o smaltimento.

Infrastrutture sostenibili

Carlo Ascheri di CAL punta all’implementazione BIM della Pedemontana Lombarda, già progettata in digitale, per arrivare a realizzarla e gestirla con lo stesso metodo.

Marco Caffi di GBC Italia preannuncia un gruppo di lavoro sulla digitalizzazione in edilizia, augurandosi che queste metodologie siano rese disponibili su larga scala, così come i dati sicuri, protetti e accessibili a tutti e chiede che i vari professionisti si aggreghino per diffondere la cultura BIM.
Perego conclude con l’augurio che le Pubbliche Amministrazioni, in quanto stazioni appaltanti, siano maggiormente coinvolte.

Ora sono disponibili le videoregistrazioni e le slide dell’evento “Infrastrutture digitali e sostenibili”. Clicca qui e compila il form per accedervi.

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Per più informazioni sull’argomento scrivici a marketing@oneteam.it.

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