Anche One Team nel gruppo di lavoro di AIS che ha realizzato il documento
Misurare e valutare la sostenibilità di un cantiere. È questo l’ambizioso obiettivo fissato nel “Position Paper n.5 – Il cantiere sostenibile” di AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili e realizzato da un folto gruppo di lavoro (coordinato da Patrizia Vianello e composto da 90 tecnici) che ha messo insieme numerose imprese di primo piano nel panorama privato e pubblico delle infrastrutture italiane e aziende legate ai servizi.
Tra queste figura anche One Team, che ha contribuito portando la propria esperienza nel tema della digitalizzazione a supporto della sostenibilità, forte della pluriennale attività di consulenza e delle soluzioni in ambito BIM e GIS per i propri clienti.
Cantiere sostenibile: criticità ed obiettivi
Il documento con indirizzo metodologico è rivolto a stazioni appaltanti, progettisti e imprese. La misurazione della sostenibilità di un cantiere dovrà avvenire, secondo le parole del Presidente AIS Lorenzo Orsenigo contenute nella premessa, attraverso “un’analisi autorevole e basata su concrete esperienze, individuando specifici indicatori e suggerendo strategie adeguate al raggiungimento di precisi obiettivi, così da avere la consapevolezza dei risultati ottenuti e allo stesso tempo consentire agli stakeholder una loro valutazione oggettiva”.
Il gruppo di lavoro ha dapprima individuato 12 ambiti problematici relativi a: suolo e terre (impatto e recupero di rocce di scavo), gestione acque in cantiere, gestione dei rifiuti (waste), energia, aria e clima, agenti fisici come rumori vibrazioni e inquinamento, elementi biotici (flora e fauna/paesaggio), ciclo di vita (LCA), mobilità, ambiente sociale, sicurezza, digitalizzazione.
Da questo elenco di criticità sono poi emersi 4 obiettivi di sostenibilità del cantiere: contenimento delle emissioni, tutela/salvaguardia degli elementi naturali e storici, riuso e riciclo, impatto sulla comunità/ambiente sociale/ambiente esterno (compreso coinvolgimento degli stakeholder).
Best practice: 10 strategie e metodologia
Per raggiungere tali obiettivi, la proposta metodologica identifica 10 strategie di best practice: massimizzazione del riutilizzo delle risorse nell’ambito del cantiere, utilizzo di mezzi e attrezzature basso emissive, minimizzazione e mitigazione degli impatti dagli agenti fisici, ottimizzazione della localizzazione e della logistica del cantiere (aree, tempi, modalità), tutela, mitigazione e compensazione delle risorse territoriali locali, sinergia con cantieri/opere/interventi/impianti esterni, utilizzo di prodotti e tecnologie a basso impatto, decarbonizzazione e razionalizzazione delle fonti energetiche, comunicazione, integrazione degli aspetti sociali.

Una volta stabiliti i parametri, ecco anche il sistema di valutazione basato su strategie e indicatori. Il risultato finale indicherà il grado di sostenibilità del progetto o del cantiere, collocandolo in una di queste tre classi: adeguata, migliorativa e avanzata.
Il paragrafo del Position Paper dedicato alla metodologia costituisce una vera e propria dichiarazione di intenti da parte dei soci AIS: “l’ideazione di un nuovo modello di cantiere sostenibile nasce dalla volontà di coniugare e identificare una serie di buone pratiche che, analizzando le principali componenti presenti in un cantiere, possono permettere di implementare la sostenibilità anche in fase di costruzione. La creazione di un cantiere sostenibile parte, però, sin dalla fase progettuale, nella quale devono essere poste le basi affinché siano identificati e sviluppati tutti gli elementi di sostenibilità che caratterizzano la fase realizzativa dell’opera”.
Fin dalla presentazione all’ultima edizione del SAIE di Bologna, il Position Paper dedicato al cantiere sostenibile ha riscosso un grande interesse ricevendo il plauso di qualificati stakeholder e dalle istituzioni.
Così Alfredo Martini, Direttore di AIS: “La sostenibilità di un’infrastruttura non può prescindere da un cantiere sostenibile. Per questo, AIS ha realizzato un Position Paper dedicato, un documento di orientamento metodologico per misurare la sostenibilità del cantiere”.
Entusiasta anche Riccardo Perego, CEO One Team: “Questo documento sulla sostenibilità del cantiere può rappresentare una svolta epocale sia per la larga partecipazione alla sua stesura da parte dei più importanti player nazionali, sia per l’approccio pragmatico e digitale che lo caratterizza: adesso abbiamo veramente anche in questa fase dell’opera uno strumento per misurarne la sostenibilità”.
Scarica qui il Position Paper n.5 – Il cantiere sostenibile!
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