La decima edizione della BIM Conference, tenutasi a Milano il 16 giugno 2022, è stata un successo sotto molti punti di vista. La conferenza, sold out in presenza, è stata terreno fertile di numerose discussioni e riflessioni su tematiche di grande rilievo ed importanza.
In questo articolo ci soffermeremo sulla prima parte della BIM Conference, incentratasi sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione in un mondo che si sta riprendendo dagli ultimi due anni di incertezze.
Fra incertezze e rischi: la situazione attuale
Conduce la sessione mattutina il Prof. Aldo Norsa, Direttore Scientifico di Guamari srl; moderatore anche dei due precedenti appuntamenti dei Digital Transformation Days (sui vantaggi della digitalizzazione per le stazioni appaltanti private e per le imprese di costruzione).
Norsa sottolinea come la situazione attuale sia precaria per il mondo delle costruzioni, come della progettazione: fra il rischio di fallimenti a catena di piccole imprese, l’inflazione e la scarsità di reperire materiali, è difficile mantenere i contratti e contenere i costi.

BIM e sostenibilità
È in questo contesto di aleatorietà che emergono i vantaggi derivanti dall’adozione del BIM e dalla digitalizzazione, soprattutto in chiave di sostenibilità.
Ce ne fornisce un esempio l’Ing. Giampaolo Pilloni, con la sua GP Project, una società di progettisti che si occupano di costruzioni sostenibili, ad energia quasi zero, lavorando in BIM esclusivamente su edifici green.
Il progetto di cui ci ha parlato è quello della Scuola nZEB di Sarzana. Si tratta di un’interessante opera di costruzione di un nuovo plesso scolastico tramite il riutilizzo dei detriti rimanenti dalla demolizione dell’edificio preesistente.
“Prima del BIM abbiamo utilizzato un drone per la nuvola di punti che ci è servita per ottenere i volumi lordi”, ci spiega Pilloni, “poi abbiamo tratto i volumi netti nella scuola da demolire, così da capire che cosa potessimo trasformare in aggregato riciclato”.
L’Ing. Riccardo Perego, CEO di One Team, ribadisce l’importanza della digitalizzazione in questo periodo storico delicato. L’utilizzo del BIM, perlopiù in cantiere, viene incentivato da criteri premiali per chi lo garantisce all’interno dei bandi.
È importante che le imprese siano accompagnate e guidate nel proprio percorso sulla strada della digitalizzazione. Per questo motivo, One Team ha strutturato un Metodo per l’introduzione del BIM (di cui è possibile leggere una panoramica).
Come afferma Perego: “La sostenibilità di un’opera deve essere misurabile. Senza i dati oggettivi non si innesca nessun discorso completo e innovativo: per questo il BIM si lega perfettamente al concetto di sostenibilità”.

Il BIM dalla progettazione alla gestione
Il BIM è ormai componente fondamentale non solo della progettazione, ma anche della gestione del ciclo di vita di un’opera. Come Afferma Norsa: “Non basta l’as-built: serve il digital twin”.
A questo proposito intervengono Raffaella Molinari, dell’Area Tecnica della Struttura del Commissario Straordinario per la messa in sicurezza Sistema Idrico del Gran Sasso, e Sergio Gasperini, Responsabile Progettazione Novareti (Gruppo Dolomiti Energia).
Molinari parla della modellazione del sistema idrico del Gran Sasso; il BIM si è dimostrato fondamentale per questo progetto che ha visto coinvolti numerosi attori. Ha infatti consentito alla Commissione di gestire l’opera dalla fase di progettazione alla fase di gestione successiva all’intervento di messa in sicurezza.
Similmente si esprime Gasperini: “Abbiamo scelto con decisione il BIM perché ci occupiamo non solo di progettazione ma anche di gestione: è importante ottenere tutte le informazioni che vengono dall’opera costruita”. Il percorso di digitalizzazione e di introduzione del BIM di Novareti è cominciato nel 2020, grazie a formazione mirata gestita da One Team.
Sostenibilità: nuove associazioni per nuovi obiettivi
La prima sezione della One Team BIM Conference 2022 si conclude con la prima tavola rotonda.
Questa sessione vede partecipanti Marco Caffi, Direttore Green Building Council, Andrea Fronk, Membro del Consiglio Direttivo di ASSOBIM e Alfredo Martini, Direttore di Associazione Infrastrutture Sostenibili.
Queste nuove associazioni, come descritte da Perego: “di scopo e non di categoria”, hanno dimostrato una notevole dinamicità e riscontrato una rapida crescita di adesioni nel giro di pochi anni.
“Con il coinvolgimento di soci importanti, si è creato un consenso di eccellenza”, spiega Martini; AIS (Associazione Infrastrutture Sostenibili) è un’associazione nata dalla necessità di una reale e misurabile sostenibilità nelle infrastrutture. Al giorno d’oggi opera a stretto contatto con il MIMS e conta più di 60 soci.
Si tratta di un cambiamento di cultura, sospinto anche dalla normativa, che promuove la sostenibilità; “la transazione ecologia è di tutti”, afferma Caffi.
Innovazione è mutamento: anche per questo nasce ASSOBIM Young, dedicata ai giovani e con lo scopo di rendere accessibile a tutti questo continuo moto del digitale, in maniera semplice ed efficace.
Conclusioni
Questo primo segmento della One Team BIM Conference 2022 ha delineato un mondo della progettazione e delle costruzioni che tende alla sostenibilità e alla collaborazione come soluzione ad incertezze e rischi non indifferenti, trovando nella digitalizzazione – e di conseguenza nel BIM – la risposta alle proprie esigenze.
Per la visione completa di questa prima tranche, oppure per approfondire interventi in particolare, è possibile accedere alla videoregistrazione integrale sul nostro canale YouTube.
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