oneteam/ Marzo 2, 2023/ BIM, BIM Architettonico, Progettazione Architettonica/ 0 comments

SPERI: la storia e la vision

SPERI è una società di ingegneria e architettura che nasce a Roma dal 1974. Fondato dall’ingegnere Giuseppe Lupoi e portato avanti con successo dai suoi tre figli, lo studio opera in tutti i settori di ingegneria edile e civile in Italia e all’estero, per committenti pubblici e privati.

Negli ultimi anni, la società ha registrato una crescita esponenziale raggiungendo gli oltre 300 collaboratori e ha aperto sedi operative in varie città italiane ed europee. Oltre a Roma, SPERI è presente a Milano, Napoli, Genova, Palermo, Bologna, Latina e Londra. SPERI è uno studio che punta sui giovani: l’80% dei collaboratori è infatti under 35.

La vision del gruppo è decisamente orientata alla metodologia BIM e alla sostenibilità sociale, economica e ambientale in piena armonia con i principi del Green Building Council e con i vari protocolli internazionali di certificazione.

Il percorso di digitalizzazione

Il percorso ha inizio una decina d’anni fa: nel 2012 infatti, l’Architetto Francesco Lupoi, direttore del dipartimento di architettura, ha introdotto le prime attività di progettazione automatizzata allo scopo di velocizzare i processi di progettazione e revisione dei progetti garantendo maggiore controllo sul risultato finale.

L’altro principale obiettivo era quello di catturare l’attenzione delle committenze più aggiornate sugli sviluppi tecnologici del settore, risultando così, in anticipo sui tempi, uno studio all’avanguardia.

Racconta Simone D’Ortenzi, coordinatore e manager del dipartimento di architettura, oggi 36enne: “Ero appena arrivato quando con l’Architetto Lupoi iniziammo il processo di digitalizzazione: non è stato sempre semplice, venivamo da metodologie più tradizionali. La strada intrapresa però, ci ha dato grandi soddisfazioni consentendoci di aprire nuove porte e affacciarci su mondi inesplorati. Attualmente abbiamo un bagaglio di esperienza tale da garantire un livello molto alto di competenza e professionalità anche in ambito BIM”.

I software utilizzati e i progetti

Per il metodo BIM, SPERI utilizza tutti i principali strumenti Autodesk forniti da One Team: in particolare Revit, Civil 3D, Dynamo, Navisworks e ReCap PRO.

Tra i progetti, vale la pena ricordare primariamente quello, in ambito H-BIM, presso un immobile demaniale: la Caserma Tescione di Caserta.
Un progetto di fattibilità tecnico-economica con valutazione sismica ed economica. In primis, sono state rilevate le condizioni esistenti dell’immobile (as-is) partendo da una laser-scansione con la nuvola di punti, realizzata in collaborazione tra dipartimento di topografia e gruppo BIM del dipartimento di architettura.

SPERI

Ancora Simone D’Ortenzi: “Un caso molto particolare, nel quale abbiamo riscontrato la necessità di adattare il nostro know-how alle indicazioni dell’Agenzia del Demanio, modificando in alcuni casi le modalità di organizzazione del lavoro sviluppate nel corso degli anni da SPERI. Restituire un immobile molto grande, stando attenti alle esigenze della committenza, è stato un lavoro complesso che ci ha dato molta soddisfazione”.

Più spesso, SPERI si occupa di lavori di progettazione definitiva ed esecutiva. Un esempio è il progetto esecutivo per conto di MTK: un nuovo hotel 4 stelle business a Roma presso la stazione Tiburtina. In questo caso, la società si sta occupando dell’intera realizzazione ex novo dell’edificio, fatta eccezione per l’interior design riservato al brand internazionale.

Sono poi in corso le ristrutturazioni in BIM di altri hotel a Roma, in via Veneto. Uno di questi è l’hotel Majestic, in cui si stanno eseguendo sia lavori di restituzione as-is del fabbricato esistente, sia la progettazione definitiva ed esecutiva.

I vantaggi del BIM in SPERI

Le tecnologie adottate e i relativi strumenti garantiscono un controllo molto più efficiente e puntuale in tutte le fasi di progettazione ma anche in fase di direzione lavori e quindi di esecuzione.

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“L’adozione di metodologie BIM” dichiara l’Ingegner D’Ortenzi “è fondamentale per individuare e gestire per tempo problematiche scaturite da sviste o errori di progettazione, di codifica, di aderenza alla normativa, interferenze geometriche tra elementi di diverse discipline tra i vari dipartimenti e gruppi di lavoro, ma anche il flusso di lavoro, dato che siamo una società multidisciplinare con diversi reparti che collaborano. Dunque, controllo e qualità sono le parole chiave per noi. In azienda sono presenti BIM Manager, BIM Coordinator e BIM Specialist certificati. Non esiste un dipartimento BIM: i gruppi BIM sono trasversali ai dipartimenti”.

Il rapporto fra SPERI e One Team

D’Ortenzi non ha dubbi: “One Team è stata fondamentale per la nostra crescita”.
La collaborazione parte nel 2019 dall’esigenza di formare i collaboratori in ambito BIM. Nel 2020 viene adottato il Metodo One Team, ospitando un paio di risorse direttamente in sede per analizzare il workflow.
Attualmente, la partnership continua sia per la formazione sia per lo sviluppo e l’innovazione e per il supporto in caso di criticità, oltre che per la fornitura dei software.
Conclude l’Ingegnere: “Uno dei prossimi step da realizzare con l’aiuto di One Team sarà quello di sviluppare piattaforme dedicate alla gestione dell’immobile e di tutti i dati utili per le opere di manutenzione. Vogliamo crescere ancora e farlo insieme a One Team”.

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