oneteam/ Febbraio 29, 2024/ BIM/ 0 comments

Chi è AqA

AqA srl è la società benefit del gruppo Tea che gestisce il servizio idrico integrato in 40 comuni, portando acqua al 75% degli abitanti della provincia di Mantova e restituendola all’ambiente tutelando i recettori finali. L’azienda si occupa di curare la captazione, il sollevamento, lo stoccaggio, il trasporto, il controllo, la distribuzione, il collettamento fognario e la depurazione biologica dell’acqua.

AqA

L’obiettivo di AqA srl SB è la sostenibilità idrica, che si concretizza nell’attenzione all’ambiente, nell’impegno a estendere il servizio idrico al territorio ancora non servito e a ridurre al minimo le perdite idriche, già oggi al di sotto il 25%. Questo dato colloca la società nella classe migliore di performance.

Da Tea spa ad AqA srl SB sulla strada della digitalizzazione

Ing. Nicola Ravanini

Il percorso di digitalizzazione dell’azienda parte nel biennio 2018-19 all’interno degli Uffici del Servizio di Ingegneria del gruppo Tea spa. “Già allora, prima della nascita di AqA srl SB” racconta l’ingegner Nicola Ravanini, referente BIM per i servizi a rete (acquedotti e fognature), “avevamo iniziato ad approcciare ai processi BIM con una formazione sui software Autodesk Civil 3D e Revit, mirata al ruolo di BIM Specialist”.

Dopo il riassetto societario, nell’aprile 2019, parte dello staff tecnico è confluito in AqA srl SB. Questo ha comportato anche un cambio di visione, con un focus più centrato sull’attività di BIM Coordinator.

“La metodologia BIM nasce strada facendo, con un percorso che ci permette di efficientare e migliorare quanto già facevamo in passato”.

Il BIM tra vantaggi e occasioni mancate

Quello al BIM è stato un approccio graduale e l’ingegner Giovanni D’Amato, referente BIM per gli impianti (depuratori e potabilizzatori), lo spiega bene: “Abbiamo anticipato i tempi per non farci trovare impreparati e subire semplicemente un obbligo normativo”.

Ing. Giovanni D’Amato

Tuttavia, sottolineano in AqA srl SB, ci sono grandi sfide all’orizzonte per sfruttare appieno i vantaggi di questa metodologia: una volta realizzate le opere, il modello completo dovrebbe diventare un supporto fondamentale per la gestione di tutto il ciclo di vita degli asset, ma serve un grande sforzo per raggiungere questo obiettivo.

“Purtroppo”, dice ancora Ravanini “spesso il BIM viene visto come un semplice modello 3D e non una metodologia. È in realtà un modo di lavorare che deve essere impostato e condiviso: solo così porta davvero risultati, anticipando e risolvendo molti problemi che spesso emergono durante il ciclo di vita di un’opera”.

Come illustrato nel grafico seguente, infatti, la metodologia BIM traduce concretamente due concetti ormai assodati:

  1. prima si prendono le decisioni e più alti saranno i benefici da esse conseguenti (curva 1);
  2. più tardi avviene la scelta di variare un progetto e più alti saranno i costi conseguenti (curva 2).

In questo modo gli sforzi e i costi si concentrano nella fase progettuale (curva 4 metodo BIM vs. curva 3 metodo tradizionale), alleggerendo la fase costruttiva e diminuendo drasticamente l’impatto economico delle varianti in corso d’opera.

AqA srl SB sa dove vuole arrivare sfruttando la metodologia BIM: in azienda, per la parte reti, si sta lavorando all’impostazione di un processo con cui è possibile ottenere un modello di quanto realizzato che viene direttamente inserito nella piattaforma GIS aziendale. Le tecnologie BIM e GIS si sposano perfettamente.

Per quanto riguarda gli asset impiantistici puntuali è necessario un lavoro su due fronti: cartografia GIS e asset/facility management. Il lavoro in questa direzione necessita di mettere a sistema numerose scelte strategiche, funzioni e applicativi oggi gestiti da uffici distinti. Il BIM in questo senso è una grande sfida manageriale.

L’importanza della piattaforma ACC per AqA

Uno strumento imprescindibile per la metodologia BIM è l’Ambiente di Condivisione Dati (comunemente chiamato AcDat o CDE): l’azienda mantovana ha scelto la piattaforma Autodesk Construction Cloud (ACC), tool che permette di condividere informazioni e revisionare progetti con tutti gli attori coinvolti. E tutto questo è possibile anche in assenza di un modello. Volendo citare di nuovo l’ing. Ravanini, il grande vantaggio del BIM è, dunque, quello di semplificare i processi.

AqA e One Team, una collaborazione di successo

AqA e One Team sono insieme dal 2020, quando quest’ultima si è aggiudicata la gara di consulenza per l’implementazione del BIM che includeva formazione, analisi dei processi, stesura dei documenti di gestione BIM e affiancamento nelle attività di coordinamento, compresa la verifica dei modelli as-built.

La collaborazione prosegue in maniera proficua, come confermato dagli ingegneri di AqA: “Insieme abbiamo creato un percorso guidato che facilita il nostro lavoro”.

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Nicola Ravanini: https://www.linkedin.com/in/nicolaravanini

Giovanni D’Amato: https://www.linkedin.com/in/giovanni-d-amato-80104364

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