Irene Avossa/ Novembre 20, 2023/ BIM, BIM Infrastrutture/ 0 comments

Chi è BrianzAcque?

BrianzAcque è il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Monza e Brianza; si occupa, in particolare, di captazione e adduzione e distribuzione dell’acqua, di manutenzione e gestione della rete fognaria e della depurazione delle acque reflue. Con più di 6.000 chilometri di reti e 2 impianti di depurazione, serve 55 comuni e quasi 900.000 abitanti.

La mission aziendale è quella di gestire un bene prezioso, garantendo acqua di qualità e in quantità adeguate, con un focus sui principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. A tal fine, si impegna a progettare, pianificare ed eseguire interventi volti al miglioramento, all’innovazione e alla gestione economicamente efficace ed efficiente delle reti e degli impianti, conciliando un servizio di qualità con il soddisfacimento delle necessità di tutti i suoi stakeholder.

BrianzAcque

Per questo, gli investimenti nel 2021 sono stati pari a quasi 50 milioni di euro con un trend in aumento. Fra gli investimenti, inoltre, a partire dal 2022, sono comprese anche le opere di Riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti di distribuzione dell’acqua in 21 Comuni della provincia di Monza e Brianza finanziati dal PNRR.

La transizione BIM di BrianzAcque

In questa situazione di investimenti sempre crescenti, risulta imperativo snellire i tempi di lavoro pur mantenendo efficienza e qualità.

Come moltissime altre aziende, BrianzAcque, anche sotto la spinta del quadro normativo, ha quindi scelto di investire nel BIM, incrementando e aggiornando le competenze interne, anche se la strada non è stata scevra da criticità.

Infatti, come ogni processo di cambiamento, anche la digitalizzazione all’interno dell’azienda è stata accolta inizialmente con un certo scetticismo, come spiega l’ing Federica Bizzozero, dell’Ufficio Progettazione: “Non è facile convincere tutti che è indispensabile adeguare tecnologie e competenze per migliorarsi e fare il salto di qualità. Per questo anche al nostro interno abbiamo optato per un’introduzione progressiva dei processi, metodi e strumenti BIM, con un percorso di formazione e accompagnamento”.

BrianzAcque

Nel 2022 si è scelto di implementare il BIM solo nell’ambito dell’ufficio progettazione, nel quale sono state selezionate cinque risorse che hanno fatto da apripista. La società si è prefissata, a partire dal 2022 e fino al 2025, cinque tappe da seguire partendo dalla redazione del BIM Implementation Plan e delle linee guida BIM, passando per la formazione (Civil 3D e Revit, Navisworks, BIM Management) e il project coaching (assistenza su un progetto specifico), la standardizzazione e infine l’ottimizzazione dei processi allo scopo di raggiungere gradualmente la maturità BIM necessaria.

La prima fase di analisi dei processi di progettazione attuali, attraverso interviste e momenti di confronto, ha portato alla definizione degli obiettivi di implementazione BIM, dei possibili rischi e delle modalità ottimali di transizione, tenendo conto anche delle best practice di settore.

Anche la formazione base è stata completata sia sui software di modellazione e di coordinamento sia sui temi di BIM Management.

Il progetto pilota

L’esperienza BIM di BrianzAcque è poi proseguita con un progetto pilota riguardante il potenziamento del collettore fognario di Via Gorizia e Pasubio nel comune di Albiate. L’intervento riguarda più di un chilometro di rete che, allo stato di fatto, presenta criticità legate ad insufficienza idraulica, per un investimento previsto è di più di 2 milioni di euro.

Alla base di questo, come di altri progetti, c’è il Piano Fognario Integrato dei macro-bacini della provincia brianzola, frutto di un importante programma di studio che ha previsto il rilievo dell’intera rete, il monitoraggio di piogge e portate e l’analisi di funzionalità dei sistemi comunali e dell’intero comprensorio gestito tramite modellazione idraulica. Il risultato finale è stata la definizione dei piani fognari per ogni comune.

Per il progetto pilota, oltre allo studio idraulico, sono state effettuate le classiche indagini, fra cui rilievo topografico georeferenziato dell’area, rilievo plano-altimetrico della rete, rilievo geometrico dei manufatti, videoispezioni delle condotte, indagini geofisiche e tracciamenti per l’individuazione dei sottoservizi presenti. Le informazioni raccolte sono state però elaborate in modo diverso al fine di sfruttare le potenzialità dei software BIM: è stato creato il modello digitale del terreno (DTM) e costruito il modello 3D dei sottoservizi presenti e della rete di fognatura esistente, a cui sono associate diverse informazioni (ad es. quote di scorrimento, geometrie, materiali…).

Unendo infine le informazioni provenienti da modello idraulico, modello del terreno, modello dei sottoservizi esistenti, implementando le sezioni tipo di scavo e di ripristino e definendo le caratteristiche della nuova rete, è stato creato il modello 3D della rete in progetto.

BrianzAcque

I vantaggi della digitalizzazione

Senza la digitalizzazione, non sarebbe stato possibile implementare un modello tridimensionale integrante stato di fatto e stato di progetto e, di conseguenza, la precisione nella definizione delle opere, nell’individuazione delle interferenze e nella valutazione delle quantità sarebbe stata legata alla sola bravura dell’operatore.

Il BIM ha quindi integrato le informazioni in un unico modello, evitandone la dispersione e rendendo la gestione automatica e più rapida e precisa, ottimizzando anche i flussi operativi, compresa la produzione di elaborati. Dunque, i vantaggi nell’utilizzo del modello BIM per BrianzAcque sono evidenti: meno errori, tempi più brevi, ottimizzazione dei flussi operativi.

One Team e BrianzAcque insieme per migliorare

Per BrianzAcque il passaggio alla digitalizzazione è stato, è e sarà fondamentale per migliorare la qualità dei propri progetti. Dietro a tutto questo c’è la collaborazione con One Team, il cui supporto tecnico è stato alla base di tutto e ha permesso di intraprendere questo percorso garantendo anche la necessaria e costante formazione del personale specializzato.

Il prossimo passo da fare insieme? Lo sviluppo di nuovi oggetti BIM personalizzati, l’implementazione di standard e template, l’ottimizzazione dei processi BIM anche nella gestione degli aspetti economici del progetto.

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