oneteam/ Aprile 12, 2022/ BIM/ 0 comments

Il Green BIM

Il Green BIM è una metodologia che integra la dimensione della sostenibilità con i tradizionali processi di progettazione BIM.

Le richieste e gli standard dei protocolli di certificazione di sostenibilità olistica (LEED, BREEAM, WELL, ecc.) vengono introdotti nell’iter di progettazione ingegneristico-architettonica, che a loro volta sono misurati e controllati facilmente tramite l’uso di software BIM. La normativa nazionale dedica la settima dimensione del BIM a questo particolare approccio.

Green BIM

L’integrazione fra BIM e GIS

Il panorama globale vede la sostenibilità, e in particolare la sua misurazione, come la linea guida per il raggiungimento di obiettivi che superano la dimensione specifico/locale e si relazionano con una più ampia ed equa distribuzione di risorse e possibilità. I software Autodesk ed Esri, in quanto strumenti di supporto e aiuto alla decisione, diventano il miglior alleato quando si interagisce con questo contesto.

Green BIM

Multidisciplinarietà, transcalarità e multicriterialità sono i principali concetti con i quali confrontarsi quando ci si muove in questa dimensione. La recente integrazione tra il mondo GIS e il mondo BIM opera proprio in quest’ottica, offrendo la possibilità di calare le varie dimensioni progettuali in uno spazio-mondo virtuale sempre più digital twin rispetto al reale.

Esempi concreti: Autodesk ed Esri

Le fasi di progettazione seguono mediamente un iter noto che parte dal concept e termina con la consegna dell’opera finita. In questo ciclo di sviluppo, specialmente nelle fasi iniziali, è consigliato definire l’obiettivo di sostenibilità che si intende raggiungere.

A tale scopo, è possibile rispondere tramite Spacemaker, piattaforma di progettazione urbana in cloud, recentemente acquisita da Autodesk. Questa nuova piattaforma introduce un importante cambiamento rispetto agli approcci progettuali tradizionalmente consolidati.

La soluzione di masterplan o di distribuzione delle volumetrie in un contesto urbano diventa il risultato di una serie di analisi basate sui principi del comfort in&outdoor, dell’esposizione al sole, al vento e all’inquinamento acustico, relazionandosi appieno con una serie di criteri che verranno richiesti e valutati in fase di definizione architettonica per il conseguimento delle certificazioni di sostenibilità.

Green BIM

ArcGIS Pro di Esri offre un valido ventaglio di opportunità di calcolo e simulazione a completamento delle analisi urbane richieste dagli iter di certificazione. Con uno sguardo orientato alla territorialità del sito, alla sua costituzione e al suo collegamento in termini di trasporto rispetto al contorno, ArcGIS Pro intercetta, da più fonti dati, informazioni utili alla valutazione in termini di sostenibilità.

Conclusioni

In un processo Green BIM, i livelli di dettaglio geometrico dei modelli e i contenuti informativi devono esser gestiti adeguatamente. In questo modo si può consentire la facilitata misura e verifica dei KPI di sostenibilità, dai quali dedurre gli orientamenti progettuali nelle diverse fasi di definizione.

La gamma dei software Autodesk consente la gestione agile dei LOD e dei LOIN dell’intero ciclo vita del processo edilizio, specialmente se indicati preventivamente. I benefici che derivano da questo approccio sono ampiamente riconosciuti, rendendolo prassi comune negli iter di progettazione.

Per approfondire l’argomento, il 26 aprile abbiamo in programma una webcast su Spacemaker, iscriviti qui.

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Per più informazioni sull’argomento scrivici a marketing@oneteam.it.

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