oneteam/ Marzo 25, 2022/ Senza categoria/ 0 comments

Spacemaker: progettazione di fattibilità assistita da AI

Arriva Spacemaker, una nuova applicazione cloud dalla Norvegia, recentemente acquistata da Autodesk. Spacemaker aiuta gli architetti ad analizzare aree di progetto su cui costruire edifici e di generare nuove soluzioni in modo automatico.

Attraverso l’intelligenza artificiale, Spacemaker permette di simulare una serie di fattori e sviluppare diverse soluzioni, riducendo i tempi per lo studio di fattibilità di un’area.

Questo software è basato sul cloud: non ha bisogno di alcuna installazione – è sufficiente il semplicemente il browser internet.

Spacemaker

Come funziona Spacemaker?

Spacemaker

Per iniziare basta definire un’area su cui fare il nostro studio e poi definire il lotto con un perimetro. Il software genera le sagome degli edifici esistenti (che possiamo modificare e migliorare) e una fotografia satellitare (come in Google Maps).

Inoltre, è possibile inserire ulteriori dati:

  • Rilievi 2D e 3D, anche georeferenziati;
  • Dati di traffico urbano;
  • Verde.

Come si modella l’edificio?

La modellazione dell’edificio con Spacemaker può avvenire in due modalità. La modellazione manuale permette di tracciare le sagome degli edifici tramite una linea o tramite poligoni. La modalità automatica, invece, consiste nella generazione automatica, da parte del software, di diverse possibili soluzioni.

E gli appartamenti?

Una volta decisa la sagoma dell’edificio è possibile:

  • generare in modo automatico il layout degli appartamenti, cambiare tutte le combinazioni del corpo scala (il software mostra moltissime opzioni);
  • conoscere la superficie di ogni piano, la superficie lorda e netta di tutti gli appartamenti.

Dopo aver definito gli appartamenti è possibile modificare l’edificio ulteriormente. Si possono modificare lo spessore e la lunghezza dell’edificio, l’interpiano, il numero dei piani e la distanza tra i corpi scala. Inoltre, Spacemaker aggiorna anche il layout degli appartamenti in automatico.

Analisi e simulazioni con Spacemaker

Il software permette di eseguire una serie di simulazioni con l’ambiente circostante. In particolare citiamo:

Spacemaker
  • Analisi della luce diurna – permette di mostrare sulle superfici delle facciate la quantità di luce che arriva;
  • Analisi del sole – permette di mostrare sulle superfici delle facciate la quantità di luce solare che arriva;
  • Analisi del rumore – permette di mostrare sulle superfici delle facciate l’intensità del rumore – in dB – che arriva da strade o ferrovie;
  • Analisi della veduta – permette di mostrare quali sono le superfici della facciata da cui è visibile un’area di particolare interesse;
  • Analisi del vento – permette di simulare la velocità del vento tra gli edifici;
  • Analisi del microclima – combina l’analisi del sole all’analisi del vento;
  • Analisi potenziale fotovoltaico – permette di mostrare il potenziale dell’energia solare ai fini dell’utilizzo dei pannelli solari.

Sulla base di queste analisi, il software permette di generare automaticamente ulteriori proposte al fine aumentare il numero degli appartamenti affaccianti su un’area di particolare interesse, migliorare l’illuminazione interna naturale, dei raggi solari e ridurre l’esposizione al vento nelle aree circostanti.

Spacemaker

Interoperabilità con altri software

Nel software è possibile importare modelli 3D nel formato aperto IFC (il formato in cui la maggior parte dei software BIM può esportare) o OBJ.

L’esportazione in formato IFC permette inoltre la conseguente importazione del modello in Revit. Attualmente è in fase beta l’ADD IN per Revit, per permettere una migliore operabilità fra i due software.

Ti interessa saperne di più? Il 26 aprile terremo una webcast gratuita alle ore 15.00, per vedere nel dettaglio questa nuova soluzione dedicata al mondo dell’Architecture, Engineering & Construction. Iscriviti qui, riceverai in seguito il link!

Seguici sui social per rimanere sempre aggiornato! Linkedin | Facebook | Youtube

Per più informazioni sull’argomento scrivici a marketing@oneteam.it.

Condividi l'articolo:
Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>
*
*